venerdì 15 febbraio 2013

Marvel Now! - Thor: God of Thunder



Mi hanno fatto notare che parlo davvero poco di fumetti Marvel. La verità è che ho iniziato a leggere Marvel tardi, un paio di anni prima di Civil War. Appena ho cominciato ho iniziato a comprare TUTTO, in una sorta di mania compulsiva. I motivi dietro la mia furia consumista erano due: il mondo Marvel dei megacrossover era all'apice, quindi se non seguivi superminchio poi non capivi  pieno i retroscena di gente che si mena per dieci splash page di seguito. Il secondo è che avevo iniziato a lavorare, ma ancora non pagavo l'affitto quindi avevo un sacco di soldi e nessuna intenzione di tenerli.
I due fattori, separatamente innoqui, insieme hanno formato una miscela esplosiva che ha portato al riempimento delle librerie di casa e alla successiva cacciata dal focolare (forse questa l'o un po' esagerata, ma stranamente le due cose sono state coincidenti). Gli acquisti erano decisamente esagerati e, arrivato a The Siege (comprando davvero tutta la produzione Marvel) mi sono rotto le palle.
Era un po' quindi che non leggevo granché di spidy and co. (a parte l'universo Ultimate che seguo dall'inizio) poi mi capita tra le mani Thor: God of Thunder.

Storia di Jason Aaron e disegni di sua maestà Esad Ribic.

Un cazzo di capolavoro.
Tre flussi temporali, con Thor giovine e spaccone, maturo e assennato e vecchio e incazzato, che si intrecciano attorno alla bellissima idea di una caccia all'uomo nel tempo. Infatti vedremo i tre Thor scontrarsi con la loro nemesi, un demone assassino di Dei, in tre momenti diversi della vita del Dio, affrontando in tre modi diversi la sfida che gli si para di fronte a seconda dell'età.

E' un cuore nero quello che pulsa nella storia di Jason Aaron, un centro dark che riesce a gettare un'atmosfera fatale a God of Thunder. E la sceneggiatura di Aaron viene supportata da un Ribic in stato di grazia, a sua volta aiutato, dai colori di Ive Svorcina.
L'alchimia scorre potente nel gruppo di lavoro e l'arte di Ribic serve la narrazione in maniera impeccabile, regalandoci tanto tavole di lotta al cardiopalma quanto scorci d'atmosfera a livelli quasi senza paragoni.

Ci vado piano, cerco di evitare di parlarvi troppo della storia per evitare stupidi spoiler, intanto aspetto con ansia il quinto e ultimo albo della serie e vi invito vivamente a procurarvi gli albi.

La notizia positiva è che dopo God of Thunder (e Hawkeye di cui vi parlo fra pochissimo) ho ricominciato a comprare compulsivamente Marvel, indi per cui... ve toccano un botto di inutili recensioni entusiastiche su questo blog.









MM

2 commenti:

  1. Quindi, quel tipo nella cover non è Odino ma Thor. In fin dei conti, lo spoiler non è tanto grave, o sbaglio?

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    1. Assolutamente no, i tre piani temporali sono alternati fin dal primo numero, spoiler free :)

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