venerdì 3 febbraio 2012

Chronicle


Ieri il blog ci ha procurato la prima anteprima con annessa conferenza stampa. Oggi a Roma nevica. Non che le due cose abbiano una seppur minima attinenza, ma oggi a Roma nevica davvero tanto.
Comunque, sorvolando sulle volontà celesti, devo dire che è stato molto interessante assistere alla prima di Chronicle, in primis perché il film era davvero molto carino, ben girato, ben scritto, ben interpretato, un saluto al mio amico Ben (una freddura visto che nevica). In secundis, mi assicurano che si può dire "in secundis", perché ho capito il motivo per il  quale la critica cinematografica italiana, a mio umilissimo parere, non ne capisce nulla del cinema dopo Scorsese, e mi sono tenuto parecchio largo. Ho frequentato per tre anni la facoltà di lettere tenendo una media decisamente alta, riuscivo a programmare le registrazioni sul mio VHS, il che fa di me un tipo sveglio, ma alcuni dei termini con cui descrivevano il film proprio non li capiti. Il problema fondamentale è che si sforzavano tanto per trovare modi di allontanare l'attenzione dalle tematiche supereroistiche del film che non si rendevano conto di quanto in realtà stessero elogiando proprio i temi più cari ai fumettisti di tutti i tempi. L'isolamento del diverso, lo scontro tra società e adolescenza/adolescente, i pericoli che si cielano dietro al potere; insomma come a dire gli X-men fatti e finiti. Se il film fosse realmente incentrato sui turbamenti adolescenziali sarebbe una palla e l'uso costante di camere a mano ne farebbe una palla girata a cazzo, invece per fortuna Chronicle parte come un teen drama alla Skins per finire con botte che fanno invidia alla maggior parte dei film Marvel. Il trucco dietro alla bellezza visiva del film sta nel far sembrare totalmente realistiche cose che siamo abituati a vedere visualizzate sullo schermo con smascherati effetti speciali.
Il film è una vera sorpresa, mi aspettavo un nuovo Troll Hunter, un Blair Witch Project in salsa Millar e invece sembra più il figlio bello di un matrimonio transoceanico fra Misfits e Cloverfied. La sensazione che avevo guardando il trailer era che fosse un film piccoletto, un film da sundance con la sceneggiatura di un colossal della Warner e che, proprio per questo, rischiasse il ridicolo nelle scene d'azione cercando di tenere basso il budget. Invece Chronicle fa una cosa strana, spende tanti soldi per sembrare amatoriale, ma solo per aumentare il realismo della messa in scena regalandoci uno strano ibrido che grida al mezzo capolavoro.
Sono sicuro che quando uscirà in italia (il 9 maggio grazie alle nostre splendide politiche di distribuzione) molti giornalisti tireranno fuori parallelismi noiosissimi che vi allontaneranno dalle sale, voi invece fate così, pensate solamente: e se potessi davvero avere i superpoteri?  E se potesse davvero esistere un film che ce lo mostri senza rovinare un bel fumetto?
Crhonicle è la vostra risposta, ogni riferimento a Kick-ass non è assolutamente involontario.




MM

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