domenica 11 dicembre 2011

The Clone Wars e l'attesa per The Old Republic



Sono in preparazione Star Wars: the Old republic, ho tirato fuori la spada laser giocattolo, giro per casa con l'accappatoio marrone e provo a spostare gli oggetti con il pensiero, sono quasi certo che ieri il mio cappello di Indiana Jones si sia mosso sul tavolo. Oltre a fare il cretino mi sono anche rivisto tutti i film della saga e ho cominciato a vedere The Clone Wars la serie in animazione digitale dedicata al lungo periodo di tempo che intercorre fra episodio II ed episodio III.
Avevo sempre sospettato fosse una roba da bambini, ma visto che sto seduto a scrivere con un spada di plastica sulle gambe non sono è che possa fare troppo lo schizzinoso. Come spesso succede però le apparenze ingannano e la serie televisiva della Lucas Art mi ha stupito. In poco più di una settimana mi sono sparato la prima e la seconda stagione. La verità è che, come tutti gli appasionati di Star Wars, sono affamato di informazioni sul mondo dei Jedi e The clone wars è uno spaccato completissimo della vita nella repubblica, allarga gli orizzonti dei film raccontando storie dietro la storia, rivelando retroscena politici e militari. I protagonisti delle puntate sono in primis Obi Wan, Anakin e la sua giovane padawan Ashoka Tano, una giovanissima Togruta (per capirci quelle con i codini in testa). Come vi ho detto però The Clone Wars allarga di molto gli orizzonti incentrando puntate su i droidi di Anakin, sui cloni, su Padme e, ahimé su Jar Jar Binks (una sola puntata a stagione comodamente saltabile). La sorpresa più grande sono state le puntate incentrate sulle truppe dei cloni, tutti uguali e tutti diversi, dotati di una fortissima unità di gruppo e grandi individualità. Nota ultra-nerd: viene spiegato, all'inizio della seconda stagione il motivo per cui i troopers dei film della triologia originale non siano fichi come quelli che combattono la guerra dei cloni e non riescano a sparare a un rankor nemmeno se quello è addormentato. Il dna di Jango Fett, utilizzato per creare l'esercito di cloni, sembra si deteriori con l'uso, dando vita a squadre sempre più scadenti. Questa è solo una delle mille chicche che ci regala la serie animata che mette in campo un comparto grafico davvero ad alto livello e un design dei personaggi a cui poi si è ispirato il gioco in uscita della Bioware. Le storie, soprattutto le One-shot sui cloni, sono davvero appassionanti e le grandi scene di guerra d'impatto. Devo ammettere che in questo momento vedrei qualunque cosa con il marchio giallo e nero e le musiche di John Williams, ma sono altrettanto sicuro che The Clone Wars sia uno splendido intrattenimento in attesa di mettere le mani sul più bel gioco di tutti i tempi, sì lo è già prima di uscire e non voglio sentire nessuno lamentarsi del suo predecessore Star Wars Galaxies.

MM

Video Bonus con delle favolose scene di combattimento tra jedi tratte dalla serie in cui si vedono davvero delle bellissime coreografie.

Nessun commento:

Posta un commento