lunedì 19 dicembre 2011

Scherlock Holmes a Game of Shadows

Sherlock Holmes 2 é sicuramente in larga scala: più esplosioni, più sparatorie, più scazzottate. Il primo film si reggeva su un sottile equilibrio tra il mito di Sherlock Holmes, le faccette di Robert Downey Junior e i rallenti esasperati di Guy Ritchie. L'aumento di proporzioni del film, l'arrivo di Moriarty e l'investigazione che diventa internazionale, rompono l'equilibrio mostrando più di una magagna.

Lo Sherlock di Doyle, sparisce completamente sostituito da quello che sembra più un supereroe alla Midnighter, in grado di prevedere letteralmente il futuro prossimo. Non sono un tradizionalista, ma l'esasperazione delle capacità deduttive di Holmes vengono utilizzate dallo sceneggiatore senza criterio, applicandole a deduzioni che sarebbero anche alla portata dell'ispettore Clouseau. Esemplare è il momento in cui Holmes, Watson e la zingara (vi prego di non fare domande sulla zingara ci arriverò) sono intrappolati in una cantina sede di un gruppo anarchico. Per scoprire che il camino nasconde un passaggio segreto ci sorbiamo cinque minuti di rallenti e flashback, quando in Scooby doo, di passaggi del genere ne scopriva dieci a puntata Shaggy...Shaggy!
Oltre queste grosse cadute di stile, Guy Ritchie si dimentica totalmente il fattore investigativo, le deduzioni di Sherlock sono disumane, non geniali.

Le faccette di Robert Downey Jr fanno ridere per la prima mezz'ora, poi diventano la punteggiatura tra un rallenti e un costume buffo. La comicità concitata del primo film lascia il posto a una serie di gag da piccole canaglie, esagerate e caricaturali, confinanti con la rozzezza e sconfinanti nel caso di Mycroft che, senza motivo, fa colazione completamente nudo difronte alla moglie di Watson.
3,2,1 e... Faccetta!
Un ultimo commento sugli zingari. Nel film c'è un gruppo di zingari che vive nella bucolica campagna parigina che aiutano Holmes e Watson. Non sono gli zingari divertenti di The Snatch, né quelli magici della tradizione, né i ladri delle storie d'avventura. Sono zingari inutili, i loro nomi li conosciamo un momento prima che il cattivo di turno gli spari alle spalle, piangiamo le loro morti con l'indifferenza di chi ne molla una in metro. Il loro unico merito è farci capire quanto Guy Ritchie si sia dimenticato della mitologia di Doyle, regalandoci una scena terrificante in cui, incurante della sua zoppia, Watson balla la giga al campo zingaro.

La delusione è stata grande, non mi va neanche di scherzarci troppo perché le vacanze di natale mi stanno deprimendo e riponevo molte aspettative nel film. Per fortuna è in arrivo la nuova stagione di Sherlock alla BBC, quindi fate come i grossi mammiferi, andate in letargo per le vacanze natalizie, rivedete il Giorno della Marmotta, Gremlins, S.O.S. Fantasmi e aspettate il disgelo.

MM

2 commenti:

  1. come uccidere il Natale in poche righe! uff... peccato volevo vederlo, e invece visto che tanto l'avete visto tutti tranne me, mi farò il favore di scaricarlo e vederlo in ritardo a casa... :D


    PS(sì, potevate dirmelo che andavate al cinema... ma no, non ci sono rimasta male, ma è d'obbligo farvelo pesare! :D muhahahahah - -risata alla Doctor Horrible)

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  2. La prossima volta ti chiamo così posso rimanere fra le coppiette in incognito!

    Riccardo non essere geloso, anche se esco con lei lo sanno tutti che io e te stiamo insieme!

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