domenica 23 settembre 2012

Copper, Last Resort, Go On

Il mio problema quando devo fare la recensione di più di una cosa è che si moltiplicano i riassunti, e io odio fare riassunti. Quindi in questa tripla recensione farò in modo di essere più sintetico possibile, ecco a voi le recensioni ansa:


Copper: Tipo gangs of new york, ma più crime e senza Daniel Day Lewis, ma c'è lo stesso un tizio con l'occhio di vetro. Che inspiegabilemente è buono.

La serie targata BBC america mi ha lasciato freddino. La scenografia e i costumi sono ben fatti, ma la sua somiglianza con Gangs of New York ne squalifica anche queste note positive. Le intepretazioni non hanno nessun picco di eccellenza e le storie sono dei polizieschi che se erano ambientati a zagarolo nel 1960 era uguale. Tranne per la comunità irlandese. A Zagarolo nel 1960 mi sento di dire che ci fossero molti meno irlandesi che a NY nel 1860. Ok forse l'ultima informazione non era proprio vitale o rivelatrice. Comunque Copper si avvale di un team creativo notevole, con Tom Fontana alla tastiera (del computer), già autore di Oz, e Barry Levinson alla regia, che alcuni di voi privi di fantasia ricorderanno per l'oscar per Rain Man e quelli più fighi per Piramide di Paura. Le possibilità di miglioramento ci sono, ma per ora rimane una serie sulla linea di galleggiamento.

Best poster ever!

Last Resort:Tipo Allarme rosso, ma più Lost e senza Gene Hackman. Un sottomarino nucleare disobbedisce a un ordine di lancio e poi si rifugia a largo di un atollo sperduto che dichiara terra di nessuno fino a quando non capisce chi ha dato l'ordine e perché.

Un buon inizio per la serie della Fox, che ha però come suo grande difetto il taglio con l'accetta che gli autori hanno fatto sui personaggi. Capisco che dalla fox non mi posso certo aspettare i personaggi in bilico della HBO, ma che almeno gli levassero dal colletto della divisa il cartellino BUONI, CATTIVI. Anche in questo caso il comparto tecnico fa ben sperare sul seguito della serie, con Shawn Ryan in sala comandi. Per capirci quello che ha inventato The Shield. All'HBO. Ora è passato alla Fox.


Go On: Matthew Perry torna in televisione. Haola... non so come si scrive aola e nelle recensioni ansa non ho tempo di controllare su google quindi decidete voi come festeggiare. Matthew intanto ha poco di cui gioire visto che gli è morta la moglie e deve fare terapia di gruppo per rientrare a lavoro.

Lo spunto non è proprio dei più freschi e innovativi, solo quest'anno ha già il suo concorrente diretto in Anger Management con Charle Sheen. La prima puntata fila dritta, strappa qualche risata, e segna anche il grande ritorno del bambino che faceva Everybody hates Chris. Che ora però ha i baffi.

Visto che continuo a dare inutili nozioni sulle serie vi lascio, è uscito un nuovo episodio di Go On e ormai si avvicina inesorabilmente la stagione delle premier... veloce e scattante, devo essere sveglio e allerta, quest'anno voglio una novità con i controcazzi, una roba che mi faccia dimenticare che sta finendo Breaking Bad.

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