mercoledì 2 novembre 2011

Il Cacciatore [Comprato a Lucca]


 La Giochi Preziosi, si sta facendo strada nel mondo dei fumetti, quest'anno a Lucca Comics and Games aveva lo stand proprio in faccia alla Panini, ma Il Cacciatore pare più un diretto concorrente dell'Aurea. Ma prima delle mie condiderazioni vediamo di capire un po' di cosa si parla.

La Storia e i disegni
Il Cacciatore è una storia horror, un classico del genere Vampiri.
Vincent Rougemont è l'ultimo di una dinastia che ha votato la loro esistenza alla distruzione dei vampiri e in particolare di uno, Vladimir Kergan, responsabile della morte della moglie del primo cacciatore. Vincent, attraverso una serie di vividissimi incubi, rivive la storia dei suoi antenati, mentre, nella Parigi del 1933, combatte la sua personale battaglia contro l'immortale Kergan.
Come ho già accennato la storia è un vero classico e, senza forse aggiungere nulla, riesce a creare atmosfere perfette e un ritmo invidiabile spesso non proprio delle storie francesi. I disegni di Yves Swolfs fanno il resto, per niente impoveriti nella loro veste in bianco e nero. Il segno è quello della scuola realistica francese e a noi italiani non può non ricordare i primi Dago e anche il suo diretto concorrente Bonelli Dampyr.
Il prodotto
La Gp con quest'uscita mette un piede nella porta del mondo dei fumetti da edicola. La confezione è praticamente identica a quella di un qualunque bonellide la qualità della carta leggermente superiore, la resa della stampa impressionante. Gli albi, insieme al Cacciatore uscirà anche Wisher, sono il risultato della "decolorazione" e della riduzione, di due volumi francesi. Ambedue i processi, regresso al bianco e nero e riduzione delle tavole, sono riusciti alla perfezione ne Il Cacciatore, meno nel secondo albo in uscita (magari ve ne parlo in un altro post).

Il suo posto nel mercato
Finita una valutazione per lo più stilistica dell'albo GP, vorrei spendere due parole sul possibile impatto della nuova collana Giochi Preziosi.
La prima cosa che mi è venuta da pensare è: "L'aurea ha i giorni contati". Infatti rispetto la qualità di stampa e la carta utilizzata da GP quelli gli albi Aurea sono poco più che un lavoretto amatoriale. Infine la scelta di un prodotto con un disegno tanto dettagliato e un'accuratezza storica impressionante, sembrano un chiaro ammiccamento ai tanti lettori di Dago.
La concorrenza fra case editrici non può che far bene al mercato, ma bisogna fare un'ultima osservazione: "Anche se somigliano ai nostri albi bonellidi i prodotti GP non lo sono!-"
Comprare dai francesi e ristampare vecchie storie in bianco e nero (Il Cacciatore è uscito nel 1994), è una furbata e sicuramente è più economico di creare storie da zero, ma alla lunga rischia di impoverire il nostro mercato e magari completare l'esodo in Francia degli autori nostrani.
Spero che questa di GP sia solo una mossa per sondare il terreno, una testa di ponte per progetti futuri che magari coinvolgano autori italiani.
La prima tavola dell'originale francese "Le Prince de la Nuit".

Noi rimaniamo in attesa, intanto vi consiglio di acquistare, non appena arriverà nelle edicole, Il Cacciatore perché è una bella storia, ha dei bellissimi disegni e costa davvero poco.

 
MicheleMonteleone

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