mercoledì 23 novembre 2011

Mini Rece -con colpevole ritardo-

Veloci recensioni di film persi al cinema degni di nota... o anche no...

13 Assassini




Film di Takashi Miike, uno da quattro film l'anno. Uno che  spazia da riadattamenti live action di anime a film violenti sulla yakuza. Uno che è diventato mito di Tarantino. Uno che con 13 Assassini ha girato, per me, un capolavoro. Un gruppo di 13 samurai, ronin e banditi avranno il compito di uccidere il nipote dello shogun, un pazzo squilibrato che porta morte e distruzione e rischia di rovinare lo shogunato. Remake dell'omonimo film del '63 di Kudo Eichiiil film si divide in due parti: la prima, in cui si spiegano le motivazioni politiche e personali che porteranno i 13 a compiere la loro azione, che è puro manierismo  cinematografico. Cura di ogni singola inquadratura alla ricerca della perfezione. Jidai geki d'altri tempi e di kurosawana memoria. Una delle scene più crude di questa prima parte vede una povera vittima del cattivo che rispondendo alla domanda del protagonista "cosa ne è stato della tua famiglia?", priva delle braccia (amputate dal cattivo), con un pennello in bocca scrive su una pergamena "MASSACRO TOTALE". 
E quella pergamena, come una pistola in un film noir che se la vedi all'inizio del film sai che prima o poi sparerà, sarà l'apertura della seconda parte. Per l'appunto un massacro totale, 13 contro 200 in un susseguirsi di combattimenti truculenti, katanate come se piovessero in una danza di guerra senza esclusioni di colpi.
Da vedere assolutamente


Voto: 9




Drine Angry




Se amate la nouvelle vague e il cinema d'autore non solo avete sbagliato film, ma anche  blog.
Sedetevi sul divano con il giusto mood e preparatevi a un film che è un omaggio al genere trash e ai b-movie di una volta. 
Incipit davvero divertente, trama mai troppo pretenziosa e sceneggiatura rozza e graffiante. Il titolo la dice lunga. Nicolas Cage è l'attore perfetto per un film di questo genere e viene accompagnato per tutta la pellicola da una gnocca stratosferica, al secolo Amber Heard (già vista su The Ward) in puro texas style!
John Milton (Cage) scappa dall'inferno per perpetrare la sua vendetta ai danni del folle Jonah, satanista in stile Manson. Sarà un inseguimento mozzafiato che vedrà in testa il satanista inseguito da Milton inseguito a sua volta dal "contabile", personaggio che da solo merita la visione del film interpretato da un sublime William Fichtner.
La scena centrale con Cage che affronta una sparatoria mentre si scopa una cougar con occhiali da sole in dosso e sigaro in bocca è pura goduria.


Voto: 6,5




L'Ultimo dei Templari




Quasi mi vergogno a mettere due film di fila con Nicolas Cage. Sarà forse un senso masochista o un gusto del trash.
Devo fare mea culpa, perché quando è uscito questo film lo avevo snobbato. Un po' per colpa di Cage con l'ennesimo parrucchino e vestito da templare, un po' per la traduzione pessima del titolo italiano (in originale "The season of the witch", meglio no?!).
Sta di fatto che mi sono goduto la pellicola e, se superate incolumi la prima parte in cui i templari vengono dipinti come dei cretini che ammazzano qualsiasi cosa si muova in nome di dio, vedrete un piacevolissimo film on the road. Una storia che punta tutto sui dubbi morali che mette in campo la strega. Un viaggio dove i nostri eroi dovranno affrontare i loro fantasmi. Un finale a sorpresa che abbandona l'on the road e diviene horror. Il regista, Sena, riesce a tenere tutto in bilico anche se in maniera precaria. E poi basta la presenza in scena di Ron Perlman ad alzare il livello!


Voto: 6




Kung Fu Panda 2




Meglio del primo. E la recensione potrebbe finire qui.
Ma sprechiamole due parole.
Il capitolo precedente non mi aveva convinto. Non riuscivo a leggere la morale nella maniera corretta e per me suonava come "è inutile che ti alleni per 20 anni in un monastero imparando il kung fu, anche un panda ciccione senza capacità può farcela". E io non riuscivo a condividere.
Questo secondo capitolo invece non solo raddoppia lo spettacolo visivo, con una grafica davvero sensazionale e dei combattimenti divertenti, ma intavola una trama che parla del labile confine tra bene e male e di conflitti irrisolti col proprio passato e di come questi possano portarci su strade diametralmente opposte. E come ogni cartone che si rispetti di questo genere ha più livelli di lettura appagando sia il bambino che l'adulto. 


Voto: 7

2 commenti:

  1. Io, Michele Monteleone, mi dissocio formalmente dal mio socio, nell'atribuzione di qualunque voto al di sotto del sette quando si tratta di film con parrucchino-Cage!

    RispondiElimina
  2. cioè dovevo dare 7 a l'ultimo dei templari?

    RispondiElimina