venerdì 15 giugno 2012

X-Files Drive e Bryan Cranston





Ma chi se lo ricordava mentre faceva la guest star in X-files?!
Io no, ma mi è venuta voglia di fare un grosso respiro e provare a riprendere la visione del dolorosissimo Breaking Bad.

Comunque in x-files ci sono tipo tutte le serie e mezzo cinema di oggi.

MM

mercoledì 13 giugno 2012

Rim Pacific, Idris Elba, Guillermo Del Toro e i Robbottoni



Oh, ma ci eravamo persi Idris Elba che guida i robbottoni e nessuno ci ha detto nulla?
E' possibile che con uno zillione di amici nerd, nessuno si sia premurato di dirmi che il nero più incazzato del cinema avrebbe tenuto tra le sue gigantesche mani robotiche il destino dell'umanità tutta?

Pacific Rim è un film di robot. Non piccoli come in Real Steel nè sensienti come Trasformers, ma proprio i robot come quelli dei cartoni che ci sta dentro uno e grida cose mentre tira leve e il robot spacca il culo a un altro robot alieno.

Io non sono proprio un grande fan dei robot, quando la mia coscienza critica si è risvegliata, Mazinga e company erano già vecchiotti. Ma naturalmente Evangelion è stato la mia bibbia e qualcosa la sono andata a recuperare.

Comunque pacific Rim, che non è una pratica sessuale, è il nuovo film di... rullo di tamburi... Guillermo-Blade2-e-Hell-Boy-Del-Toro. Quindi sarà bello. Non ci credo neanche se lo vedo che si lascia scappare st'occasione. E' vero che sono quattro anni che Guillermo non riesce a farsi produrre neanche i filmini delle vacanze, ma stavolta voglio crederci. Sarà che sto rivedendo x-files e Iwant to belive si è impiantato come un inception nella mia testa, ma rimane il fatto che dopo la delusione de lo Hobbit voglio davvero che Rim Job (azz... ho sbagliato il titolo), Rim Pacific, sia una figata.

Aspettiamo.

Tifiamo.

Crediamo.

Con Avengers ha mezzo funzionato sta tecnica.

MM

martedì 12 giugno 2012

Flight Robert Zemeckis e Denzel Washington



Ormai Denzel ha tutte le patenti della terra, ha guidato qualunque mezzo esistente, ed è sempre il migliore. Unstoppable, se non l'avete visto, ve ne da un'idea, in realtà mezza filmografia di Tony Scott ve ne da un'idea. In questo nuovo film diretto da Zemeckis invece scopriamo che riesce a guidare un aereo di linea guidando alla rovescia... beccati questa Tom Cruise!


MM

venerdì 8 giugno 2012

La Gazetta del Nerd



Mi concedo un po' di spazio per segnalare news, articoli, cazzate varie che mi capitano per le mani e che sono poca roba per un pezzo (il che vuol dire che proprio non mi va di tradurle e copiarle pari pari facendole sembrare mie) oppure troppo lunghe e complesse per rendergli giustizia (il che succede ogni volta che l'articolo supera i due scroll di letturae a me mi pesa la mano a copiarlo tutto e farlo sembrare mio).


Il primo articolo tratto da Spinoff Online riguarda Bill Murray, che pare dovesse avere una parte nel primo Iron Man, ma che sembra essere uno difficile da trovare. Non ha un agente, ma si affida alla segreteria telefonica.

Il secondo articolo invece è tratto da CBR e si tratta di una lunga intervista a Rian Hughes, grafico e illustratoreautore del restyling della Valiant. La Vliant è una casa editrice americana che ha vissuto il suo periodo di gloria negli anni 90 e ora cerca di rilanciarsi sull'onda della fernesia da reboot. Ve ne parlerò a breve, ora godetevi un anteprima del lavoro di Hughes.

Il terzo articolo è sempre tratto da CBR e ci riporta una storiella bellissima sul recentemente defunto Ray Bradbury. Infatti sembra che all'inizio degli anni '50 William Gaines e Al Feldstein, abbiano letteralmente plagiato dei racconti di Bradbury per le loro riviste Weird Fantasy e The Haunt of Fear. Bradbury, che oltre a un magnifico scrittore, doveva essere un uomo di spirito, accortosi dell'accaduto, ha inviato una lettera alla casa editrice scrivendogli una breve nota che faceva più o meno così:
Solo una nota per ricordarvi, di inviarmi i cinquanta dollari a pagamento dei diritti d'autore per le storie The Rocket Man e Kaleidoscope, da poco apparse sulle vostre testate. Sono sicuro, che nella confusione del vostro ufficio, vi sarete inconsapevolmente dimenticati di spedirmi l'assegno, aspetto pazientemente il pagamento. Firmato: Ray Bradbury.
Naturalmente alla rivista si sbrigarono a far avere l'assegno a Bradbury e da allora in poi uscirono con lo strillone in copertina "Adattamenti ufficiali delle storie di Ray Bradbury".
Ora, spesso gli autori che tanto osanniamo scopriamo che sono, nel mondo reale, dei veri coglioni.
Non è il caso di Bradbury, sinceramente la sua morte mi ha molto rattristato, e scoprire che era un grande uomo oltre a un grande autore, aggiunge una strana intimità a questa tristezza.


Vi segnalo infine un po' di video vari ed eventuali, di videogiochi e film che terremo d'occhio per voi.


Un video in game di The Amazing Spider-man presentato all'E3. Sinceramente l'ho trovato davvero bello, e la lavorazione ancora non è completa quindi aspetto fiducioso, sarebbe ora che Batman, non fosse l'unico supereroe ad avere una trasposizione decente nei videogiochi.



Ralph Spacca tutto è il nuovo film della Disney, parla di un cattivo dei videogiochi che si scoccia di essere tale e salta di videogioco in video gioco per liberarsi? trovare un posto migliore?
Chissene, a me mi hanno convinto con la scena tipo alcolisti anonimi in cui si vedono pure Zangief e Mr. B.



Django Unchained è il nuovo film di Tarantino, e io mi sto ripetendo come un mantra: Tarantino non può fallire, Tarantino non può fallire!
Perchè questo primo trailer proprio non mi è piaciuto. Ma Tarantino non può fallire... vero?



Per questa settimana è tutto. A prresto miei piccoli Nerd!

MM

giovedì 7 giugno 2012

The Raid Redemption



Iniziamo col dire che The Raid è un film della madonna, una roba che dopo averlo visto, se come me hai un fratello, passi tutta la giornata a menarlo gasato come un bimbo di cinque anni. Vedere The Raid e tutto un -Madonna mia!- -Oddio ma quello che ha fatto?- -Ma l'hai visto pure tu, quello mica c'ha il green screen dietro-.

Ma andiamo per ordine, apriamo la strada al delirio di mazzate più bello degli ultimi dieci anni (forse anche di più). The Raid è un film indonesiano, il titolo originale è Serbaun Maut che, a vedere il film, mi sa che vuol dire una cosa come "Botte come non ci fosse un domani con sotto una musichetta che levati". Il regista di sto film indonesiano invece si chiama Gareth Evans, che come avrete indovinato, non è indonesiano. Gareth (il mio nuovo miglior amico) è gallese. Ora cosa ci faccia un gallese in indonesia, a girare film di botte, è presto detto: in indonesia non ci sono quelle fastidiose leggi sulla sicurezza sul lavoro, e agli attori action gli si può tranquillamente chiedere di fare cose del tutto folli. 

Il film si dovrebbe aprire con un avviso del tipo: 

DURANTE LA REALIZZAZIONE DI QUESTA PELLICOLA, NON E' STATO MALTRATTATO NE' E' MORTO NESSUNO STUNTMAN. 

Tipo come si fa in quei film in cui ci sono i cavalli o altri animali che pare che muoiono, ma che alla fine del film, per quelli a cui frega qualcosa, esce la scritta rincuorante che dice che i cadaveri delle bestie sono stati seppelliti nel deserto parecchio lontani dalle coscenze degli spettatori, o una cosa del genere... Io, comunque, anche con la scritta, ci crederei poco alla storia che nessuno stunt è morto durante le riprese di The Raid.

La trama del film è essenziale, ma molto funzionale, e si permette anche dei bei momenti di pausa tra un calcio volante e uno a giro: un gruppo di swat indonesiani entra in un palazzo che ospita, all'ultimo piano, un boss del crimine. All'interno del palazzo sono tutti, o quasi, complici del boss e pronti a fermare le teste di cuoio.
Come vi dicevo essenziale, ma non fatevi ingannare, la storia c'è e ha il grande pregio di non rallentare neanche un secondo il film, che va spedito come un un treno guidato da Tony Scott e Denzel Washington, ragalandoci anche dei momenti di emozionante intimità fraterna (guardate il film per capire). 


L'attore protagonista è Iko Uwais, che insieme a Gareth si contende il posto di mio migliorissimo amico. Iko fa di tutto, si scontra con torme di scagnozzi armato e non, facendo sembrare semplici anche cose totalmente improbabili, ma facciamo partire un filmato dalla regia:


Questa è una delle scene di lotta di The Raid, non la scena più fica, o la grande scena di lotta. Una. Una qualunque, un riempitivo quasi. L'unico altro film che mi ha dato sensazioni simili è Hard Boiled di John Woo, una specie di continuo orgasmo action, ancora una volta, un treno senza freni.

I cattivi. Ci sono vari cattivi nel film e anche le figure di contorno, gli scagnozzi degli scagnozzi, hanno i loro spazi. Si potrebbe addirittura arrivare a definirlo un film corale, o comunque un film in cui il protagonista non prevarica gli altri. Però un grande cattivo c'è, uno più fico degli altri: Mad Dog. Mad Dog è la classica guardia del corpo del boss, ma ha un codice d'onore folle e rigidissimo: lui ammazza solo a mani nude. Usare le armi dice che è come ordinare a portar via. Yayan Ruhian, l'attore che lo interpreta, per un momento, ho pensato fosse un nano. Poi ho capito che era solo basso, poi mi sono ricordato che era un film indonesiano, e che mi sa che non sono molto alti gli indonesiani. Quindi Yayan, in quanto alto ad occhio e croce, un metro e una lattina di coca, ma capace di fare cose fuori dalla grazia di Dio, passa improvvisamente in vantaggio nella gara per essere il mio miglior amico 4ever. 

Il mio nuovo migliorissimo amico che se mi scocciate ve lo mando sotto casa.

The raid è un cazzo di film. Una di quelle rare perle che potresti vedere 10 volte di seguito e non annoiarti mai. Io l'ho già visto due volte, e ora che scrivo mi sale una voglia irrefrenabile di menare mio fratello e, nello stesso momento, rivedere il film, voi grazie alla bellezza della distribuzione italiana lo vedrete tardi, tardissimo e con la colonna sonora di uno dei Linkin Park, invece che con il tema del trailer originale con cui vi lascio. Buona notte e buone botte a tutti.



MM   






mercoledì 6 giugno 2012

Halo 4 E3 gameplay





















Quando io e Riccardo abbiamo aperto questo Blog, eravamo sicuri di una cosa sola, abbiamo sempre avuto gusti molto diversi. Su una cosa soprattutto ci differenziamo, una cosa anche parecchio importante. Per alcuni dei miei amici nerd è addirittura più importante delle differenze di classe, genere e razza.

A me piace Halo e a lui piace, un gioco meno bello che si chiama Gears of War.

La differenza tra le due fedi, perché è di questo che si tratta fondamentalmente, non ci proibisce di parlarci, ma evitiamo accuratamente l'argomento. Un po' come un rabbino e un prete alla stessa tavola.

Il preambolo come al solito è lunghetto, comunque l'occasione è il disvelamento del trailer in game del nuovo Halo4. Eccovelo qui sotto.

L'avete visto tutto?

allora continuate a leggere...

Attack the Block -rece-



Si ok, Attack the Block lo avete già visto tutti e io sono stato l'ultimo pirla a vederlo perchè ho aspettato uscisse al cinema.
E avete fatto bene voi. Perché da quando hanno posticipato Prometheus (visto che usciva presto) è diventato giusto scaricare film da internet. E sia chiaro che a me piace andare al cinema, anzi lo reputo l'unico modo vero e sano per guardare un film. Tutti gli altri metodi sono rimedi secondari. Ma c'è da dire, come ha già fatto il mio compare su queste paggine elettroniche, che i distributori italiani sono sempre più merda fumante e l'unico modo che abbiamo per protestare è non adnare al cinema.
Ma io sono un cazzone e sono comunque andato a vedere Attack the Block.
E visto che nel titolo ho avuto l'ardore di scrivere -rece- passiamo alle mie personalissime impressioni su codesta pellicola.
Odio fare i riassunti delle trame e non mi stancherò mai di dirlo. Diciamo che, per farla molto breve, degli alieni precipitano sulla terra e, per una serie di motivi, si concentrano un un "block" alla periferia londinese. Gli unici a contrastare la loro venuta saranno un gruppetto di teppisteli minorenni.



Ora veniamo al regista e sceneggiatore di questa perla di film. Al secolo Joe Cornish, famoso per un programma comico inglese e per essere stato una delle penne dietro il film di Tin Tin. E quest'ultima sarebbe una credenziale più che valida e la rece potrebbe finire qui.
Se non vi bastasse allora sappiate che il suo esordio dietro la macchina da presa non sarebbe potuto essere più brillante. Cornish confeziona un film  proporzionato, divertene, consapevole della sua misura. Attack the Block ha tutto il suo potenziale nell'eleganza delle idee, nella forza non dei muscoli (soldi) ma della pura capacità filmica. E' l'sempio lampante di come si possa fare tutto quando ci sono le motivazioni, la tecnica e le abilità. E' il simbolo di come si possa fare intrattenimento vero senza dover far esplodere qualsiasi cosa. Di come l'azione non sia obbligatoriamente nella spettacolarità ma nel ritmo, nel montaggio, nella colonna sonora (davvero figa). Di come il linguaggio cinema basti e avanzi allo scopo di raccontare, emozionare e divertire.

martedì 5 giugno 2012

Arrow, la serie tv di Freccia Verde



Ho recentemento letto l'intervista che IGN ha fatto a quel bisteccone di Stephen Amell, al secolo il Green Arrow della nuova serie CW.
Da questa intervista affiora il forte sospetto che Arrow sarà una mezza ciofeca. Ora, se non conoscete il personaggio della DC, siete delle persone brutte che non leggono i fumetti di Kevin Smith. Quindi ci permettiamo di consigliarvi la lettura del megatomo uscito per la planeta (ci stanno un sacco di errori di traduzione non temete).

Il Freccia verde di Smith arrivò in top ten!
Comunque per i meno nerd fra noi, oggi cerco di essere magnanimo e accomodante. Green Arrow è un miliardario che combatte il crimine armato di arco e recce. Tante frecce con la punta che cambia sempre, tra cui anche quella con la Kryptonite in cima che Superman ancora se la ricorda.

Il personaggio come avrete capito è abbastanza difficile da scrivere, perché alla fine si tratta di far diventare un supereroe Robin Hood e rendere credibile la cosa. Kevin Smith, nel suo Quiver, manco ci ha provato e ha fatto centro meglio di Guglielmo Tell, invece alla CW sono annebbiati dal fenomeno Batman di Nolan e hanno deciso un altro approccio.


Infatti il bisteccone di cui sopra, ha dichiarato che il suo sarà un personaggio realistico e che i suoi non saranno nemici dotati di superpoteri, ansi che proprio nella serie non ci sarà nessun superpotere.

Ok.

Quindi Arrow è la storia di un uomo comune che decide di combattere il crimine con un arco in un mondo e in una città totalmente realistica.

No grande idea eh, una figata.
Un estratto del classico REALISMO che contraddistingue il personaggio.




MM






lunedì 4 giugno 2012

Killer Elite



Visto che già ieri mi sono dedicato a dire brutte cose sulla distribuzione italiana, oggi ne farò a meno, quindi NON vi dirò che Killer Elite nel resto del mondo è uscito tipo un anno fa e che nel resto del mondo stanno già vedendo il nuovo film di Statham di cui tra l'altro potete trovare la rece di Nanni Cobretti QUI.

Killer Elite è un film che vive in un grande bilico. Per chi, come me sta ancora aspettando di rivedere Statham fare film action della madonna, vi consiglio vivamente di aspettare Expendables2. Chi invece non c'ha un cuore, o invece ce l'ha troppo grande e gli vuole un gran bene al Bruce Willis inglese (ah ma lo sapevate che Bruce è nato in una base militare in Germania...figata) può vedersi Killer Elite. Vederselo e gioire di quelle tre quattro scene in cui fa a pizze con Clive Owen e scappa in macchina e, questo lo ammetto è davvero qualcosa, mette fuori gioco un po' di scagnozzi...legato a una sedia!

Dopo questo una mia amica ha detto che vuole solo biondi rasati con gli occhiali a goccia.

Scena della sedia a parte, Killer Elite, come vi dicevo prima di svaccare con gli incisi, è un film in bilico.
Non si decide mai se essere una spy story o un thriller o un action. E alla fine si vede, e pure tanto. A tre quarti del film improvvisamente la trama riprende da capo e lo scopo della missione "dobbiamo salvare Robert De Niro", diventa "Statham-ancora-non-ha-dato-manco-mezzo-calcio-volate-mo-che-famo?"
E il film in realtà ne giova, perché, è proprio quest'ultima parte ad avere più mordente e ritmo.

Devo davvero far notare uno dei più giganteschi WTF degli ultimi anni. La cumpa dei killer guidata da Statham, deve fare secchi degli ex militari, ma far sembrare gli omicidi accidentali e, per uccidere un uomo facendo credere sia scivolato nel bagno, parte da Londra per andare in mezzo al deserto e farsi attaccare delle piastrelle alla testa di un martello. Giuro che non mi ero addormentato, lo sceneggiatore non da nessunissima spiegazione logica alla cosa.

Comunque il film scorre abbastanza, Statham qualche scenetta fatta bene la imbrocca e Clive Owen ci mette del suo.

Ah sì c'è anche Robert De Niro.

Che cosa brutta pensare che quell'uomo una volta era un motivo per pagare il biglietto e oggi invece ti ci fa pensare su due volte prima di farlo, invece per i nerdacchioni come me vi segnalo la bellissima Yvonne Strahovski, la Sarah Walker di Chuck.

Sposami Yvonne e per te lascerò la mia favolosa carriera da blogger!


MM



domenica 3 giugno 2012

The boys of summer

L'araldo dell'estate


In america Steven Spielberg, George Lucas, Robert Zemeckis e James Cameron, hanno trasformato l'estate da buio totale per il box office al periodo dell'anno in cui si va al cinema. Noi sta cosa non l'abbiamo molto capita ed è anche vero che le ultime estati sono state un pochino fiacche, ma questa è proprio l'estate del cinema e io, che lavoro fino a fine settembre, sono stracontento di questa cosa. Certo hanno rinviato il film dei G.I. Joe per farlo diventare 3D e io sta cosa l'ho presa malino, tipo così...


Però questa è un'estate favolosa ed esce anche Prometheus, ho letto che esce l'8 quindi sono stracontento e con la cumpa abbiamo già deciso di andarci il day one e fare la fila all'entrata, che poi la fila siamo noi perché in Italia mai vista una fila per il day one...
C'è il mio amico Roberto che fa dello spirito dicendomi che Prometheus esce a Ottobre in Italia.
Che simpatico burlone...
Ok il lavoro precario, essere mal pagato,contrattualizzato come uno schiavo nei campi di cotone, massacrato dalle tasse e dai disservizi non mi aveva ancora convinto ad emigrare, Prometheus in uscita a ottobre invece sì! Questi qui non solo non si meritano i miei soldi, non si meritano proprio di sopravvivere al progresso tecnologico. Sono più chiaro: io il film me lo scarico. Rosico come una merda che non lo posso vedere al cinema, ma me lo scarico uguale, idioti.

Avevo iniziato tanto bene il mio post, avevo tante aspettative per questa estate, invece ora mi lasciate con Nolan e Spider-amazing e i Mercenari. Che poi mica è robetta, ma mi girano uguale forte.

Vabbè sono proprio un blogger disfattista e di sinistra, che parla sempre male della sua patria, ma visto che manco le vacanze ormai, almeno fateci distrarre. Com'era la storia di panem et circenses?

venerdì 1 giugno 2012

America's Got Power


Penso di aver già parlato bene dell'Image, sto adorando Fatale di Brubaker e Phillips, il mio fumetto supereroistico preferito è senza nessun dubbio Invincible di Ottley e Kirkman e Walking Dead è forse uno dei più grandi successi editoriali degli ultimi anni. La bellezza dell'Image degli ultimi anni però sta proprio nel puntare sempre più in alto, lasciando una tale libertà creativa ai propri autori e disegnatori, da diventare la meta ideale per il proprio dream project per molti mostri sacri.
America's Got Talent è uno di quei progetti che qualche anno fa ci sarebbe sembrato impossibile per una casa editrice come l'Image, ma che oggi è solo un'altra perla nel loro panorama editoriale.
L'autore dell'acclamato Turf, Jonathan Ross e l'incredibile Bryan Hitch (se non sapete chi è smettete pure di leggere questo blog) collaborano per regalarci quest'altra perla.

Ok ammetto che forse sono un tantino nerd e, forse, qualcuno di voi potrebbe non aver letto Turf, quindi ecco la cover del primo numero, e una didascalia che spiega di che si tratta:

Ci sono gli alieni, i vampiri e pure
i gangstar con il mitragliatore alla Al Capone...
mo se non ve lo comprate ve meno
Prima di spiegarvi di cosa parla America's Got Talent, un pochino di roba che potete trovare anche voi su Wikipedia, ma che visto che lo faccio io per voi è anche meglio. Jonathan Ross è un capellone cinquantenne, inglese fino al midollo che ha alle spalle una lunga carriera come presentatore televisivo sulla BBC. Il suo programma, Friday Night with Jonathan Ross, era un chat show molto seguito prima che il nostro chiedesse al leader conservatore David Cameron se si fosse mai toccato pensando alla Tatcher. Jonathan è anche noto per la sua passione per i fumetti, ha posseduto per molti anni una fumetteria a Londra ed è un grande amico di quell'altro burlone di Gaiman. Ha debuttato alla scrittura con Turf che ha avuto un discreto successo e ora tenta il colpaccio con uno dei disagnatori più impressionanti che il mondo abbia mai visto all'opera.
La risposta intimista alla Coconino.

Bryan Hitch ha lavorato praticamente con tutti, distinguendosi per un livello di dettaglio impressionante e per una lentezza altrettanto mitica. Certo all'Image questo suo ultimo difetto passerà inosservato, considerando che Kirkman è sempre in ritardo su tutto e Todd McFarlane ormai è un sinonimo della parola stessa.
Certo c'è da dire che quando uno fa tavole come questa che vi presento qui sotto, posso pure aspettare per leggere le sue storie...

Come avrete capito finalmente, e se non l'avete fatto ho sprecato il mio tempo ad aprire ben due pagine wikipedia, la squadra messa su per America's Got Powers è davvero di serie A. Il primo numero nella mia scala di valori che va da Enzo Troiano a Alan Moore si assesta a un Mark Millar fico. Bryan Hitch fa una doppia splash ogni tre pagine, pure se non è possibile matematicamente, e Ross mette in piedi una storia davvero godibile dal punto di vista ludico (sognavo da tempo di scrivere ludico)  e interessante nelle sue tematiche sociali. Lo spunto è presto detto: a San Francisco cade un cristallo che dona dei superpoteri random a tutti i bambini che stanno nelle pance delle mamme in quel momento. Anni dopo il programma più seguito al mondo diventa America's Got Powers, un reality che vede un gruppo di ragazzi con superpoteri, detti gli Stoner, contendersi il titolo di Eroe. Quando inizia la storia siamo già alla quinta edizione del programma e per rialzare l'audience in caduta i produttori decidono di elevare il livello di violenza e pericolo per i ragazzi che partecipano allo show. Nel frattempo, Tommy, il protagonista della storia, è l'unico nato dopo la caduta del cristallo a non avere nessun superpotere ma...
Da qua leggetevi pure la storia, che se non vi ho convinti siete solo delle brutte persone e per voi non c'è nessuna speranza.

Vi lascio con uno dei pannelli pubblicitari con cui viene spinta la nuova serie dell'Image, trovo che il lavoro fatto da Ross e i suoi trascorsi in televisione facciano di questa serie una vera sorpresa, speriamo che Hitch non ci metta 16 anni a finire la prima run!



MM