Ho deciso che parlerò solo dei numeri che mi sono molto piaciuti, ma soprattutto vorrei esprimere tutta la mia stima per quello che sta venendo fuori come uno dei migliori sceneggiatori in forza alla DC, Scott Snyder.
Swamp Thing
Inizio con onestà dicendo che non ho mai letto un numero di Swap Thing, neanche l'acclamatissima run di Alan Moore che gli permise l'igresso in DC. Non ho quindi metri di paragone, ma certo non si può dire che Scott Snyder non abbia saputo dare corpo al suo personaggio. Il dottor Holland è un botanico, uno scienziato, ma ha smesso di lavorare nel suo campo di specializzazione, si è ritirato. Il tutto è avvenuto dopo un violento incidente che l'ha ucciso, la natura, in particolare la palude vicino al suo laboratorio, l'ha riportato in vita e gli ha dato il potere di poter comunicare con le piante. Holland viene chiamato dal suo predecessore, il vecchio Swamp Thing, a salvare il mondo da un male antico e distruttivo, un dio del caos e della morte. Holland però ha iniziato a temere il potere del mondo vegetale che per tutta la vita ha studiato. Come lui stesso vi spiega nelle pagine dei primi due albi, la natura (intesa come regno vegetale) è violenta, violentissima, solo che la sua lentezza fa sì che l'uomo non se ne accorga. Quindi il dottore come potrà fidarsi dei suoi poteri? Quando il grande male busserà alla sua porta Holland risponderà alla chiamata? Deciderà di essere il prossimo Swamp Thing?
Lo scopriremo insieme nel numero 3 della nuova serie, intanto possiamo fare un po' di considerazioni su quanto visto finora. Snyder mette in campo una capacità di scrittura notevole e un gusto per l'oscuro e la paura notevolissimi. I suoi fumetti di sicuro non sono da bambini, ve ne accorgerete quasi subito, uccelli che cadono morti dai cieli di Metropolis, pesci in fin di vita nelle acque di Atlantis, mosche che si infilano nelle orecchie e possiedono gli uomini... niente materiale da passare alla vostra nipotina seienne (o magari sì così la smette di pensare che tutte le fate vengono da Fairytopia). Accanto a Snyder troviamo il rodatissimo Yanick Paquette che sembra già perfetto nel primo numero, ma che esplode letteralmente nel secondo. Sicuramente le sue griglie formate da rami o disegnate come gorghi di un'allucinazione devono molto al collega J.H. Williams III, ma molti pagherebbero per un simile paragone. Il fumetto per ora segue alla perfezione il Viaggio dell'eroe di Vogler e sinceramente non vedo modo migliore di scrivere il numero uno di un qualunque supereroe... spero per chi non legge in originale che la serie arrivi anche in Italia.
La sentenza di morte Bruce Wayne è stata emessa dal misterioso gruppo della Court of Owls (corte dei corvi). La storia inizia con Bruce che cade dall'osservatorio in cima alla Wayne Tower infrangendo la finestra panoramica. Insomma si inizia in salita e il numero non fa altro che alzare il tiro. Prima il buon batman guida una moto letteralmente dentro a un'elicottero, poi si scontra con l'emissario della Corte combattendo in aria mentre cade per venti piani: insomma una ficata (sono molto tecnico quando mi ci metto). Apparte le suggestive immagini create da quel mostro di Greg Capullo, la forza di questo Batman sta in un'ingrediente: Gotham. La Court of Owls è una leggenda della città, in questo numero l'architettura stessa della città natale di Bruce salva il suo figlio prediletto e il motivo per cui la corte ha emesso la sua sentenza su Bruce è proprio il suo piano di rinascita per Gotham.
Dopo una facile consultazione su wikipedia e un po' di shopping compulsivo mi sono procurato gli altri numeri del pipistrello scritti da Scott (ormai pure lui è amico mio). Li ho letti, ho goduto parecchio e ho scoperto che quello di Scotty (sempre più amiconi) verso Gotham è vero e proprio amore. Ma andiamo con ordine...
The Black Mirror #871-873
Batman, quello originale che sotto la maschera c'ha il faccione di Bruce, se ne sta all'estero a espandere il franchising del pipistrello insieme a Grant Morrison, mentre il suo vecchio Robin, Dick Grayson, in compagnia di Scotty e con la maschera di Batty, si fa un giro negli abissi di Gotham. Dopo una serie di efferati omicidi, Dick/Batman scopre una casa d'aste, The Black Mirror appunto, in cui si vendono pericolosi reperti appartenuti ai criminali di Gotham, ma pare che i cattivi di turno non prendano bene l'intromissione del ragazzo meraviglia quindi lo drogano e lo picchiano per bene... naturalmente tremenda vendetta si abbatterà su di loro. Finalmente su Batman tornano sangue e incubi, visioni disturbanti e paesaggi davvero dark. Non ho nulla contro la direzione di Morrison, ma il cavaliere oscuro era da un po' che non era tanto nero. Jock il disegnatore degli albi ha un tratto inquietante, perfetto all'occasione e sa tratteggiare la Gotham oscura che tanto piace a Scotty.
Hungry City #876-878
Alle cinque del mattino apre una delle più importanti banche di Gotham e, nell'androne, viene ritrovato il cadavere di un'orca assassina. Avete bisogno di altro per decidere di leggerlo?
Il ciclo di Snyder su batman prosegue con "My Dark Architect" e "The Face in the Glass", sempre più nero sempre più splatter.
Gates of Gotham
Una mini dedicata alla storia di Gotham, agli architetti che l'hanno progettata, a una vendetta che attraversa i secoli, ai segreti delle famiglie più potenti della città. Snyder da il meglio di sé, e rivela a pieno il suo amore per la città del pipistrello, creando la leggenda su un luogo che già di per sé lo è. Gotham è il cavaliere oscuro e fa piacere sapere che non sono l'unico a crederlo. I disegni dei cinque volumi che compongono la miniserie sono per lo più di Trevor McCarthy, che non so come mai mi ricorda moltissimo lo stile francese e che paradossalmente ho poi scoperto è il creatore del Batman Francese Nightrunner. L'accoppiata funziona e il design Steampunkoso del cattivo di turno ci piace tanto.
Ora mi sono fatto prendere dalla mia fissa per Snyder, ma vi prometto che alla prossima ci vediamo per parlare: dei primi due numeri di Aquaman, del secondo numero di Action comics, del Batman di Fincher e dell'icomprensibile Demon Knights.
MM
ma quindi Swamp Thing sconfigge il male in maniera lentissima, impercettibile, e violentissima?
RispondiEliminaNo lui ai cattivi je mena forte forte.
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