Aquaman #1-#2-#3
Sono stato una persona cattiva a definire Aquaman "quello che puzza di pesce", ma effettivamente siamo abituati a pensare a lui come a una specie di supereroe sfigato e un po' marginale, della serie: -Mi spiace Acquaman, ma non puoi venire neanche questa volta con la Justice League, i cattivi hanno attaccato un'altra volta in montagna!-. Jeff Johns invece non è cattivo come me e si mette alle redini della testata dando ad Aquaman un ruolo da peso massimo nel panorama della DC. I suoi poteri, oltre a respirare sott'acqua (cosa che fanno benissimo anche superman e metà degli altri personaggi DC...l'altra metà usa il boccaglio) ora il principe di Atlantide è in possesso della superforza, di una favolosa resistenza, e della capacità di fare salti belli alti, insomma ha dei poteri decenti. Johns forse con questa nuova run di Aquaman riuscirà a ridare (ne ha mai avuto?) lustro a uno dei personaggi con i costumi più fighi della DC e la sua ricetta sono: tante botte, profondità marine inquietanti e infestate di mostri, il tutto tenuto assieme da una nerd-ironia senza pari. La cosa che ho subito notato, e che potete notare anche voi guardando qui a sinistra, sono le copertine: l'acqua in cui si immerge Aquaman è nera, proprio come l'atmosfera di questi primi tre numeri in cui i cattivoni di turno sono una strana razza di pesci carnivori. Forse sono io che sono sempre stato molto impressionabile (Lo Squalo l'ho visto la prima volta che avevo già la patente), ma mi sembra che Johns abbia colpito nel segno toccando le corde della nostra naturale paura per l'abisso.Flash #1-#2-#3
Se Aquaman proprio non lo conoscevo, almeno con Flash avevo come pietra angolare della mia critica il telefilm anni novanta e la "stagione" di Jeff Johns sulla serie regolare. Flash ha la tuta Rossa, i fulmini sopra le orecchie e in fondo in fondo è uno che va molto veloce (sò un'esperto del personaggio). Negli anni i poteri del fulmine rosso sono aumentati, la velocità gli dava la capacità di attraversare i muri, di muoversi fra gli universi e di arrivare a casa in tempo per non perdersi neanche una puntata di Lost. La mostruosità dei suoi poteri ha permesso la creazione di una miriade infinita di storie, ma forse ha anche rotto il giocattolo (un po' come succede per superman). Troppo potere=responsabilità incomprensibili al lettore.Il reboot della DC fa un buon lavoro sul corridore scarlatto, mettendo in piedi una storia leggera, divertente e disegnata in maniera eccezionale, con soluzioni grafiche che mi hanno davvero stupito. Bucellato colora anche le sue tavole e si vede, il colore non riempe solo gli spazi bianchi, ma diventa parte integrante del disegno, regalandoci delle atmosfere molto apple... non so perché l'ho scritto, ma è effettivamente la prima cosa che mi è venuta in mente guardando il lavoro di Buccellato, elgante e cool. Per quanto riguarda invece la sceneggiatura di Manpul è davvero geniale l'idea che il cervello di Flash non riesca ad andare veloce quanto le sue gambe e che quindi la velocità del suo pensiero sia il suo limite più grande. La cosa si evolve, accelerando i suoi pensieri Flash può "prevedere" quello che accadrà e agire sulla catena di eventi che sta per sucedersi davanti ai suoi occhi. Insomma Flash è rimasto molto nerd e la cosa mi piace!
MM
Aquaman è sempre stato superforte e super resistente, seppur non ai livelli di Superman, altrimenti non potrebbe sopravvivere sotto tonnellate d'acqua (l'ha detto Aquaman stesso in un vecchio Superman Classic della Play Press), l'idea dei salti alla Hulk ne è la logica conseguenza, soltanto che nessuno prima di Geoff Johns ci aveva pensato!
RispondiEliminaJohns ha una certa abilità nel mettere una pezza alle falle logiche dei personaggi Dc, oltre a caratterizzarli benissimo...
Come dicevo, non sapevo molto di Aquaman, ma mi ha davvero stupito il lavoro che ha fatto Johns con il personaggio! Ma dopo tutto io sono un mega fan di Green Lantern quindi il mio parere su di lui è offuscato dalla sua grandezza in Black Night!
RispondiElimina