giovedì 14 febbraio 2013

The Americans



The Americans è una serie ambientata durante la guerra fredda negli Stati Uniti. I protagonisti, straordinariamente, non sono degli agenti dell'FBI, bensì due agenti dormienti Russi. Una famiglia modello con due bambini, la casa in periferia e il prato del giardino davanti casa, tagliato di fresco. Sono due perfetti americani che vivono una terrificante doppia vita.
La serie è uscita su FX (Sons of Anarchy, American Horror story, Justified) a gennaio ed è stata scritta e creata da Joe Weisberg, ex agente FBI diventato professore e poi prestato alla televisione. Weinsberg aveva già lavorato in Damages e Falling Skies, ma The Americans è il suo vero e proprio debutto, un debbutto con i fuochi d'artificio.

Il primo episodio ci catapulta nella vita di Phillip e Elisabeth Jennings, i due agenti KGB. La prima missione a cui assistiamo è il rapimento di un militare russo, Timochev, che si sta per consegnare alle autorità americane. Il piano è rapirlo e rispedirlo immediatamente in Russia dove verrà giudicato. La missione però viene compromessa e i Jennings sono costretti a tenere con se Timochev nel bagagliaio della propria macchina, parcheggiata nel garage di casa, mentre, proprio alla casa affianco, si trasferisce un agente dell'FBI.
La puntata prosegue a ritmi serratissimi, facendo dimenticare il lungo minutaggio per una serie moderna (un'ora tonda) e lasciando attaccati allo schermo con il fiato sospeso fino ai titoli di coda.

La serie affronta in maniera intelligente, un periodo tanto complesso come lo è stato quello della guerra fredda. Da una parte la follia di Regan, dall'altra il modello comunista, in lento disfacimento, in mezzo i Jennings, dilaniati dalla fede verso la madrepatria e il loro dovere di soldati, e una vita sempre più "americana" alla quale sembra ormai impossibile rinunciare.

Forse è la sorpresa di questa stagione televisiva, performance attoriali solide, script interessante e regia all'altezza, aspetto di vedere i prossimi episodi, ma questa premiere mi ha davvero lasciato un buon retrogusto in bocca!

P.S.
Bell'inseguimento iniziale e molto belle anche le scene di menare!

MM

5 commenti:

  1. In realtà, la sorpresa di questa stagione credo sia Utopia e proviene dal Regno Unito. Di Americano sto seguendo The Following che mi sta deludendoooooo (fai finta che lo dica Crozza versione BastardChef). The Americans m'intriga molto anzitutto perché i protagonisti, come hai fatto ben notare, non sono i soliti agenti FBI o ex-agenti FBI o agenti di un qualcosa molto simile all'FBI. Lo testerò.

    P.S.: bello che, nonostante lo scorrere del tempo, Lucy Lawless Nuda continui ad essere il post più popolare.

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  2. ahahahah Lucy non mollerà mai, comunque Utopia era il mio prossimo post!

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  3. Oggi pomeriggio poi ho visto la seconda di Americans e il mio unico dubbio sta nella fidelizzazione dello spettatore, è una serie strana, ma rispetto alla noi di certe (vedi following) è un capolavoro. Mi ha ricordato, e non chiedermi perché, una serie fantastica e tagliata alla prima stagione RUBICON!

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    1. Non conosco RUBICON, ma, poiché è stata cancellata, deduco fosse una buona serie. :P Dico ciò perché anch'io, tempo fa, vidi un'ottima serie chiusa dopo la prima stagione: Black Donnelys. Purtroppo, sono americani. Che ci vuoi fare? Ormai, producono di buono solo commedie ma si ostinano a sfornare thriller e polizieschi che si copiano a vicenda senza superare la media del seimenomeno. Credo che rimarrò fedele ai sudditi della Regina.

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