The talent of Luther Strode
Non vorrei essere ripetitivo...
Le produzioni della casa americana, sono davvero tante e il livello medio è sempre buono. Sopratutto, gli autori vengono lasciati liberi di fare quel cavolo che vogliono ed escono fuori storie folli come Chew, Elephant man, Jack Staff e The strange talent of Luther Strode.
Infatti la creatura di Justin Jordan e Tradd Moore è completamente fuori di testa, contraddistinta da un violenza ultra mega super. Che è davvero tanta violenza ve lo assicuro.
La storia è semplice: Luther è un ragazzetto sfigatello, magrolino, alto e allampanato, che vive da solo con la madre, sempre in fuga da un padre violento. La voglia di proteggere la sua famiglia e di avere la propria rivalsa contro i bulli a scuola, portano Luther a intraprendere uno di quegli inutili programmi di automiglioramento; tipo quelli che venivano pubblicizzati all'interno dei vecchi fumetti marvel o nel nostro topolino. Il programma però questa volta si rivela miracolosamente efficacie, Luther si trasforma in un Ercole, sviluppando una forza e un'agilità fuori dal comune.
Sarebbe una trama scontata, se non fosse che questa non è la storia di un comune supereroe. Luther, non appena acquisisce i suoi nuovi "poteri", viene messo davanti a scelte troppo grandi per la sua età, dovrà scegliere e... a differenza del solito, lo farà male.
Evito di spoilerare chi sia il cattivo della storia, da dove venga il programma di automiglioramento, e a quali conseguenze portino certe scelte di Luther. Vi dico però che il talento visivo e il gusto dello splatter di Tradd Moore sono innegabili. Metteteci anche che il ragazzo ha solo 25 anni e, appena ha messo giù la matita finito Luther Strode, la Dc ha alzato la cornetta per fargli disegnare il pipistrello più amato dalle casalinghe di Voghera... sì parlo di Batman, non so perché certe volte deliro!
Anche il Buon Justin, che se lo vedete sembra l'Alan Moore sudista, se la cava egregiamente mettendo in piedi una serie leggera e leggibile dai toni divertenti e un finale decisamente sconcertante.
The strange talent of Luther Strode è una lettura consigliata per chi se lo è perso nel 2012 e, altrettanto consigliato, il suo seguito The Legend of Luther Strode.
Poi ragazzi... di che stiamo parlando, è un fumetto in cui esplodono le teste e volano bulbi oculari, vi pare che ve lo fate passare sotto il naso!
MM
Una volta ci ho provato anche io! |
Sarebbe una trama scontata, se non fosse che questa non è la storia di un comune supereroe. Luther, non appena acquisisce i suoi nuovi "poteri", viene messo davanti a scelte troppo grandi per la sua età, dovrà scegliere e... a differenza del solito, lo farà male.
Evito di spoilerare chi sia il cattivo della storia, da dove venga il programma di automiglioramento, e a quali conseguenze portino certe scelte di Luther. Vi dico però che il talento visivo e il gusto dello splatter di Tradd Moore sono innegabili. Metteteci anche che il ragazzo ha solo 25 anni e, appena ha messo giù la matita finito Luther Strode, la Dc ha alzato la cornetta per fargli disegnare il pipistrello più amato dalle casalinghe di Voghera... sì parlo di Batman, non so perché certe volte deliro!
Anche il Buon Justin, che se lo vedete sembra l'Alan Moore sudista, se la cava egregiamente mettendo in piedi una serie leggera e leggibile dai toni divertenti e un finale decisamente sconcertante.
The strange talent of Luther Strode è una lettura consigliata per chi se lo è perso nel 2012 e, altrettanto consigliato, il suo seguito The Legend of Luther Strode.
Poi ragazzi... di che stiamo parlando, è un fumetto in cui esplodono le teste e volano bulbi oculari, vi pare che ve lo fate passare sotto il naso!
MM
Bramo l'edizione Panini da mesi. :P
RispondiEliminaDevo decidermi a prenderlo.
Comunque, gli hanno fatto disegnare il Batman della serie pubblicata solo in digitale, giusto?
Sì, The legend of the dark knight, 3 numeri.
EliminaThx.
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